Il Magenta, nelle sue infinite sfumature รจ un colore con un forte legame verso il mondo femminile soprattutto a partire dal secondo dopoguerra grazie alle pellicole Hollywoodiane in technicolor, in cui il rosa divenne lโindiscusso protagonista.
In Cenerentola a Parigi Key Thompson nei panni della direttrice di una famosa rivista di moda, crea una sorta di inno al rosa come emblema di una nuova joie de vivre dedicandogli addirittura una canzone: โThink Pinkโ.
E prima invece? Contrariamente a quanto si pensi, il magenta eฬ stato invece per molto tempo utilizzato per sottolineare la mascolinitaฬ.
Curiosamente in unโedizione del 1918 di Earnshawโs Infantsโ Department si legge:
La regola generalmente accettata eฬ rosa per i maschi e blu per le femmine.
La ragione sta nel fatto che il rosa, essendo un colore piuฬ deciso e forte, risulta piuฬ adatto allโuomo, mentre il blu, piuฬ sobrio e versatile, si addice di piรน ad una donna. Altre fonti rafforzano la tesi: il rosa รจ piรน adatto ai ragazzi, in quanto colore piรน passionale derivato dal rosso, spesso legato ai combattimenti e alle gesta eroiche. E ancora, Brooks Brothers รจ noto per aver realizzato abiti seersucker magenta dalla fine del 19ยฐ secolo. Ovviamente, il personaggio piรน elegante dei primi anni del 1900 ad indossare il rosa sarebbe Jay Gatsby di F. Scott Fitzgerald. Interpretato da Robert Redford nel 1974 e Leonardo Di Caprio nel 2013, Gatsby ha letteralmente messo dโaccordo tutti. Uomini in rosa nel โ74? Perchรฉ no?! Certo che quando vedi la foto di Redford vestito con un abito rosa di Ralph Lauren sulla copertina di GQ pensi che forse nel 1974 non devโessere stato cosรฌ immediato, eppure sono passati 50 anni e ancora si parla dei tanti luoghi comuni influenzano la formazioneย dell’identitร di genere.
Questo per dire a voi maschietti la fuori che se questa 500 Jolly Icon-e vi sembra poco adatta a voi, beh, siete ancora in tempo a cambiare idea