Invece dei soliti auguri di Capodanno, questa volta abbiamo qualcosa di speciale per voi: una di quelle storie che si sentono solo nel periodo Natalizio… e quest’anno ne abbiamo tutti bisogno più che mai.
Oggi vogliamo raccontarvi di quello che è successo al nostro nuovo amico @isidoro_tanaka. Isidoro ci ha contattato qualche settimana fa via DM con una storia troppo bella per non condividerla. Ha gentilmente accettato che ve la raccontassimo, così abbiamo documentato ogni passo.
Tutti pronti? Ok, andiamo.
Isidoro è italiano da parte di madre e ‘Hāfu’ (metà giapponese e metà americano) da parte di padre. È cresciuto in Italia dopo che suo padre ha lasciato la famiglia quando era appena un bambino, sperando in cuor suo che un giorno o l’altro, suo papà si facesse vivo in qualche modo. Gli anni passano e Isidoro è ormai pressochè rassegnato. Finché un giorno, riceve una lettera che riporta di un misterioso container nei pressi di Ferrara. Una volta giunto sul posto, vi trova gli effetti personali più preziosi del padre e alcune belle rivelazioni.
Tra i tanti memorabilia, uno spiccava sugli altri: una Datsun 240Z piuttosto malconcia. A Isidoro importa poco che negi anni la vernice dell’auto sia praticamente venuta via tutta, che i rivestimenti interni siano mangiati e coperti da una coltre di polvere. Isidoro riesce a metterla in moto per miracolo ed esulta come quel bambino che finalmente aveva ricevuto quel segnale che per anni aveva atteso da suo padre.
Questo è solo l’inizio di tante storie una dentro l’altra: vi faremo vedere passo per passo come quest’auto tornerà a brillare, vi racconteremo la storia delle Tanaka Flying Tigers e di come Isidoro ha fatto pace con il suo passato.
Buon divertimento!