MODELLO: Maserati Biturbo Spyder i by Zagato
ANNO: 1990
SERVIZIO: detailing completo
Le Maserati mi sono sempre piaciute, le biturbo tantissimo, la spyder poi, ancora di più.
Più compatta e affilata, una vera e propria esile cavallina italiana (anche se il Cavallino sappiamo bene che ha un altro indirizzo).
È una delle ultime della stirpe delle biturbo, affidabile e affinata nella meccanica. Per quanto riguarda la sua costruzione, è un compendio di materiali mutuati dall’arredamento di alto bordo che mi costringe a non cedere mai al metodo di cura standard, spingendomi a procedere per tentativi per trovare soluzioni personalizzate. Il mio obiettivo? Riabilitazione estetica ed effetto “back to 1990”.
Giorno 1
L’auto arriva in studio, i segni del tempo sono subito evidenti, amplificati dal nero pastello della carrozzeria che mette in evidenza ogni minimo segno – figuriamoci lo sporco di un’auto con più di 30 anni sulle spalle.
Mi armo di microfibra e colloidale in vapore l’auto nel minimo dettaglio, ma prima di usare qualsiasi umidità verifico che la vernice non sia crepata. Check terminato, posso iniziare il bagnetto a mano.
Giorno 2
Oggi inizio a lucidare, ma prima di farlo faccio un paio di prove, e mi rendo subito conto che lo strato a disposizione non è elevatissimo. Sarà una lucidatura lenta e con una lunga finitura; in poche parole, poca aggressività e molta delicatezza, anche perché l’auto ha superfici che terminano in spigoli taglienti e montaggi talvolta perfettibili, quindi la nastratura pre-lucidatura è mandatoria!
La mattina riesco a concludere solo il cofano anteriore, il pomeriggio è la volta del culetto, lo splendido terzo volume che da sempre contraddistingue la famiglia biturbo.
A fine serata ho finito sia la parte orizzontale che quella verticale, ovvero i passaruota.
Giorno 3
L’auto mi aspetta in sala di lucidatura e rimango colpito dalla netta differenza tra le parti lucidate e quelle ancora da fare. La superficie, una volta completata la lucidatura, riacquista un tono profondo e denso e appaga subito la vista. È proprio vero che il nero è il colore più bello del mondo, se ben tenuto.
Mi rimetto a lucidare, oggi mi concentro sulle le parti verticali, che sono di proporzioni abbastanza minute, infatti quel genio di Zagato ha riproporzionato tutto il corpo vettura “schiacciandolo” per enfatizzare la linea a cuneo e renderla nella percezione un’auto ancora più agile e sportiva.
La giornata volge al termine in un susseguirsi di cambi di lucidatrici.
La lucidatura mi ha preso due giorni pieni, anche perché in quanto cabrio, tetto e montanti sono di tessuto. Ma è ora di staccare, do una riassettata veloce allo studio e mi avvio verso casa.
Giorno 4
La giornata comincia con un ri-lavaggio dell’auto per rimuovere la polvere di lucidatura.
Evito di bagnare la capote perché lei avrà un trattamento dedicato.
Aspiro prima con un beccuccio dalle setole morbide, inumidisco e metto su una spazzola per tessuti sufficiente quantità prodotto a base di fiele di bue che non fa stingere il colore: spazzolo delicatamente, rimuovo l’eccesso con un estrattore e lascio asciugare.
Nel frattempo vado a fare le rifiniture della lucidatura, che sui colori pastello sono sempre lunghe. Mentre il metallizzato dissimula le imperfezioni, il pastello le mette in risalto, capito?
Giorno 5
La piccola cavallina nera inizia ad avere un aspetto molto curato all’esterno, ma oggi il mio primo gesto di cura è una lunga aspirazione dell’abitacolo per preparare l’auto al detailing interno.
Dovete sapere che nelle Maserati non è sempre una passeggiata, un po’perché sono creature fragili figlie della qualità anni ‘80, un po’perché i materiali sono cari. Un meltin pot di cuoio, cuoietto, peccary, legno, Alcantara e moquette velour: insomma un bel corredo da salottino italiano. Considerando che ogni materiale necessita di una cura specifica, la mia giornata non finisce prima delle 21.00! Il risultato è decisamente soddisfacente ma mi costringe a far slittare l’inceratura dell’esterno al giorno dopo, ma il detailing può dirsi praticamente concluso. A la prochaine!